I mititei (o mici, "piccoli" in romeno) sono un’icona della cucina romena, polpettine cilindriche di carne macinata grigliate, amate per il loro sapore speziato e succoso. Simbolo di convivialità, sono un must nelle grigliate estive, nelle birrerie e nelle feste di strada. Ecco tutto quello che c’è da sapere:
Caratteristiche principali
Ingredienti: Carne macinata, tradizionalmente un mix di maiale, manzo e a volte agnello, condita con spezie come aglio, pepe nero, santoreggia (cimbru), coriandolo, cumino e bicarbonato per morbidezza. Il brodo di ossa o acqua aggiunge succosità.
Forma: Cilindri lunghi circa 7-10 cm, più piccoli delle salsicce, senza budello, modellati a mano.
Cottura: Grigliati su carbone o piastra ben calda, fino a formare una crosticina croccante fuori e restare morbidi dentro. Mai cotti al forno o bolliti, per tradizione.
Servizio: Caldi, con senape, pane rustico, patatine fritte o sottaceti. Spesso accompagnati da birra (Timișoreana o Ursus sono classici).
Origini e tradizione
La parola mititei deriva da mic, piccolo, per la loro forma compatta. Si narra che siano nati nel XIX secolo a Bucarest, quando un cuoco di una locanda, rimasto senza budelli per le salsicce, decise di grigliare la carne condita direttamente.
Sono il re dello street food romeno, serviti in mercati, festival e ristoranti tradizionali (carciumă). La loro popolarità cresce il 1° maggio, giorno di grigliate nazionali.
Ogni famiglia o cuoco ha una ricetta segreta, con lievi variazioni nelle spezie o proporzioni di carne.
Ricetta base per mititei (4 persone, circa 12-15 pezzi)
Ingredienti:
500 g di carne macinata (300 g manzo, 200 g maiale, preferibilmente con un po’ di grasso)
3-4 spicchi d’aglio, tritati finemente
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1 cucchiaino di santoreggia secca
1 cucchiaino di pepe nero macinato
½ cucchiaino di coriandolo macinato
½ cucchiaino di cumino (facoltativo)
1 cucchiaino di sale
50 ml di brodo di ossa freddo (o acqua ghiacciata)
1 pizzico di paprika dolce (facoltativo, per colore)
Procedura:
Preparare l’impasto: In una ciotola capiente, mescola la carne con aglio, sale, pepe, santoreggia, coriandolo, cumino e paprika. Aggiungi il bicarbonato sciolto in un cucchiaio di brodo.
Impastare: Versa il brodo poco alla volta, impastando energicamente per 5-7 minuti. L’impasto deve essere omogeneo e leggermente appiccicoso. Copri e lascia riposare in frigo per almeno 4 ore (meglio 12), per amalgamare i sapori.
Formare i mititei: Con le mani umide, prendi porzioni di impasto (circa 40 g ciascuna) e forma cilindri lunghi 7-8 cm e spessi 2-3 cm.
Grigliare: Scalda una griglia (ideale a carbone) o una piastra a fuoco medio-alto. Ungi leggermente la superficie. Cuoci i mititei 2-3 minuti per lato, girandoli delicatamente, fino a ottenere una crosta dorata. Non bucarli per non perdere i succhi.
Servire: Porta in tavola caldi con senape, pane, patatine e sottaceti. Una birra fredda è d’obbligo.
Varianti
Con agnello: In alcune regioni, si aggiunge agnello per un sapore più intenso.
Piccanti: Paprika piccante o peperoncino in polvere per un tocco di fuoco.
Senza bicarbonato: Alcune ricette lo omettono, ma il risultato è meno soffice.
Curiosità
Il bicarbonato non è solo un trucco per la morbidezza: reagisce con la carne creando piccole bolle d’aria, rendendo i mititei più leggeri.
La grigliata di mici è un’arte: i maestri girano gli involtini con precisione per una cottura uniforme, spesso usando solo le dita!
Durante il regime comunista, i mititei erano un lusso raro nei ristoranti, rendendo le versioni casalinghe ancora più preziose.
Consigli
Usa carne con almeno il 20% di grasso per evitare che si secchino.
Non schiacciare i mititei sulla griglia: mantieni i succhi all’interno.
Il riposo in frigo è cruciale: l’aglio e le spezie devono “maturare” nell’impasto.
Se non hai una griglia, una piastra in ghisa è la seconda scelta migliore.
Cultura
I mititei sono più di un piatto: sono un’occasione per stare insieme. Li trovi ovunque, dalle bancarelle di strada ai pranzi domenicali, sempre accompagnati da risate e storie. Mangiarli senza senape, per i romeni, è quasi un sacrilegio!
Se vuoi dettagli su una variante, trucchi per la griglia o un pairing perfetto con birra romena, dimmi pure!
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